Infortuni sul lavoro e responsabilità penale

di NICOLA D’ANGELO

Dopo le modifiche del T.U.

Strategie processuali

– Malattie professionali –

Condotta del lavoratore – Estinzione del reato – Responsabilità degli enti

Nuova edizione aggiornata al D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 (G.U. 5 agosto 2009, n. 180 – S.O. n. 142)

L’opera, aggiornata al d.lgs. 3 agosto 2009, n.106 pubblicato in G.U. 5 agosto 2009, n.180-s.o. n. 142 (entrato in vigore il 20 agosto 2009), prendendo spunto dalla novella legislativa, e basandosi sia sui primi pronunciamenti della Suprema Corte di Cassazione sul T.U. 81/2008, sia sui contributi dottrinali e giurisprudenziali maturati sotto la previgente disciplina, si pone l’obiettivo di fornire un quadro nella normativa di settore esaminandola rispetto ai profili di RESPONSABILITA’ PENALE cosè come affrontati nelle aule giudiziarie.

Si tratta di uno strumento di analisi e di APPROFONDIMENTO CRITICO ed interpretativo del VECCHIO e del NUOVO apparato normativo in grado di offrire una visione organica e globale e di fornire le necessarie chiavi di lettura per intendere correttamente anche le disposizioni di legge più oscure e lacunose. Il volume è strutturato in cinque parti:

– prima parte: offre una disamina delle norme per la tutela dei lavoratori nell’evoluzione legislativa e nei contenuti più significativi,

– seconda parte: dedicata alle categorie generali penalistiche dei REATI CONTRAVVENZIONALI, di quelli di omissione colposa e dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro (artt. 437 e 451 c.p.) e, soprattutto, ai REATI DI LESIONI ed OMICIDIO COLPOSO aggravati ove commessi con violazione della normativa di settore,

– terza parte: vengono esaminati i compiti e le RESPONSABILITA’ DEI SOGGETTI attivi della sicurezza (datore di lavoro, dirigente , preposto responsabile del servizio di prevenzione e protezione, medico competente ecc.) fino a verificare anche il possibile coinvolgimento, in sede giudiziaria, degli stessi lavoratori.

Particolare attenzione è stata dedicata al settore dei CANTIERI EDILI sia in quanto trattasi di uno dei luoghi in cui maggiore è il rischio infortuni sia perchè in essi operano dei “”garanti”” della sicurezza non presenti altrove (committente, coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, ecc.), – quarta parte: viene esaminato il meccanismo legislativo (d.lgs. 758/1994) che consente, con i giusti presupposti, l’ESTINZIONE DEI REATI CONTRAVVENZIONALI, per poi considerare le norme del T.U. 81/2008 utilizzabili per la definizione di tali reati ove l’altra procedura non sia applicabile o non sia stata applicata, – quinta parte: si affronta il tema della “”responsabilità penale degli enti”” (ex. d.lgs. 231/2001) collegato, prima con l’art. 9 della L. 123/2007 e poi con il T.U. 81/2008, alla materia dell’igiene e della sicurezza su lavoro.